Sequestrata area esterna di un ristorante a Positano
Lotta all’abusivismo edilizio in Costiera amalfitana. I carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia di Amalfi hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo, disposto dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Salerno su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti dell’area esterna di un rinomato ristorante situato nel cuore di Positano. Lo scrive la Città oggi. Il provvedimento arriva al termine di una complessa attività investigativa avviata nel 2024, quando i militari effettuarono un primo sopralluogo riscontrando una serie di irregolarità urbanistiche. Secondo quanto emerso, sull’area – originariamente classificata come terreno agricolo – sarebbero state realizzate opere edilizie in totale assenza dei necessari titoli abilitativi e delle prescritte autorizzazioni paesaggistiche. Ma non solo. Gli inquirenti contestano anche un cambio di destinazione d’uso del fondo, passato da agricolo a commerciale, senza alcuna autorizzazione. Un’operazione che, secondo gli investigatori, avrebbe prodotto un impatto ambientale rilevante, aggravando il carico urbanistico in una delle zone più delicate e tutelate della Divina. L’area interessata, infatti, ricade in un contesto sottoposto a vincolo paesaggistico e ambientale di massima protezione, dove ogni intervento edilizio richiede una procedura autorizzativa complessa e stringente. Secondo una prima stima, le strutture realizzate abusivamente comprenderebbero superfici coperte e pedane in legno, destinate a ospitare tavoli e sedute per la ristorazione, oltre a impianti di illuminazione e arredi fissi. Elementi che, pur non costituendo costruzioni in muratura, alterano in modo significativo l’aspetto originario del luogo e l’equilibrio paesaggistico dell’area. I militari hanno posto i sigilli a tutta la porzione esterna del locale, mentre prosegue la raccolta di documentazione tecnica e amministrativa utile a ricostruire le fasi dell’intervento.
